“E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un’opera buona la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.” (Filip.1:6)
 
Quello che Dio ha iniziato nella chiesa di Volla è certamente frutto della fede di alcuni credenti che, in semplicità e ripieni di zelo, hanno creduto nell’Opera meravigliosa del nostro Signore Gesù.
Si parla di uomini e donne che, con tanta fede, hanno pregato, evangelizzato, e hanno avuto una visione chiara e precisa di come il Signore, nella Sua fedeltà, avrebbe portato avanti il Suo piano.
 
A riguardo, seguirà una testimonianza tratta da uno scritto di Salvatore Irollo, uno dei primi credenti della Comunità Evangelica di Volla.
 
Di seguito scrivo con il timore di Dio nel cuore e con la precisazione che solo a Lui appartiene la Gloria … noi siamo solo strumenti nelle Sue mani.
 
Alla fine degli anni ’70, avevo accettato il Signore Gesù nella mia vita; frequentavo, allora, la comunità di Marigliano. Con tanto zelo, qualche volta, andavo a prendere una mia cugina, che abitava a Volla, per portarla con noi in chiesa a Marigliano. Mi informai se dove abitava ci fosse una comunità; avrei voluto accompagnare mia cugina in una chiesa che fosse vicino casa sua. Purtroppo, all’epoca, non c’era, nel paese di Volla, nessuna testimonianza pentecostale. Nacque, dunque, nel mio cuore, la speranza di vedere, in quel comune, una chiesa cristiana evangelica; per questo desiderio iniziai a pregare il Signore.
Fu così che Dio mi diede l’opportunità di conoscere Rea Santolo, un negoziante di motorini di Volla. Era il ferragosto del 1979. Dovevo comprare un motorino per mio figlio Alfredo, diciasettenne, e tutti i negozi erano chiusi. Dissi a mio figlio di cercare un negozio aperto nei paesi intorno Napoli, così il Signore ci guidò verso Volla, dove trovammo l’esercizio di Santolo e comprammo il motorino ad un buon prezzo: 395.000 lire in contanti. Un mio vicino mi chiese dove avevo comprato il motorino e quanto lo avessi pagato. Saputo del buon prezzo, volle essere accompagnato per comprarne uno anche lui; e fu il secondo incontro con Rea Santolo e famiglia. Dopo poco tempo, un dipendente giovane della mia ditta di fonderia, doveva comprare anche lui una moto; lo accompagnai, così, al negozio di Santino, che vendette il terzo ciclomotore. Fu così che ebbe luogo un altro incontro con la famiglia Rea. Un mio cognato, sapendo i prezzi convenienti del negozio Rea, mi suggerì di chiedere a Santino se avesse qualche moto, anche di colore meno comune, ad un prezzo ancora più conveniente. Chiesi a Santino, che mi rispose di avere a disposizione un ciclomotore di colore verde che non riusciva a vendere perché il colore non piaceva; per questo articolo avrebbe potuto certamente applicare uno sconto sul prezzo.
Accompagnai, quindi, mio cognato per acquistare il motorino; in quella occasione c’era pure mio figlio Alfredo. All’acquisto, Santino consegnò il Libretto del veicolo, e mio cognato, per poter leggerne le caratteristiche tecniche, estrasse dalla tasca della giacca una lente di ingrandimento. Alla vista di quella lente, Santino disse: “Questa lente è buona per leggere la Bibbia …”, il Libro che aveva intrapreso a studiare. Ne iniziò una lunga discussione che si protrasse fino a tarda sera. Alla fine, mio cognato andò via col suo nuovo motorino e, io e mio figlio, rinsaldammo il nostro legame con la famiglia Rea.
Da quel momento, quando potevo, andavo all’officina di Santino per parlare della Parola di Dio. Il Signore mi dava anche le occasioni perché fornivo del materiale della mia fonderia a una fabbrica distante da casa Rea circa 300 metri, e così, approfittando di queste occasioni, andavo da Santino per parlare del Signore. Le prime volte lui mi diceva che io avevo la “mente fresca”, avevo molti soldi e che potevo perdere tempo. Piano piano, però, diventammo amici di famiglia e venimmo accolti con gioia.
Santino ci iniziò a confidare i suoi grossi problemi con i suoi parenti vicini, ma il Signore aveva incominciato un’opera nella sua vita e tra i suoi familiari. La moglie, Marittella, ci telefonava spesso per invitarci a casa. Ricordo, ancora oggi, la prima preghiera fatta nell’abitazione Rea: fu in occasione del compleanno del figlio primogenito Umberto.
Dopo un po’ di tempo, avemmo l’occasione di portarli ai culti nelle nostre comunità vicine e di portare anche i loro figli alla Scuola Domenicale nella comunità di Ponticelli (quella più vicina a Volla).
Parlai con il pastore della comunità di Ponticelli per fargli conoscere questa famiglia di Volla e far prendere contatti con loro, ma Santino non era ancora maturo per dare il cuore al Signore.
Noi credevamo che il nostro compito fosse finito una volta sistemata la famiglia Rea presso una comunità nei loro dintorni, ma non fu così. Un giorno ebbi l’onore di avere ospite a casa mia il F.llo Esposito della comunità di Napoli Materdei. Questo fratello mi confermò che era il Signore che ci aveva dato questo compito e non potevamo delegarlo ad altri.
In quei tempi facevo parte dei Gedeoni, dove c’era anche il F.llo Cianciulli Luigi, che già conoscevo. Gli chiesi una mano nel lavoro evangelistico a Volla.
Era un appuntamento fisso quello a casa Rea, dove il F.llo Santino e la moglie invitavano i loro vicini e i loro conoscenti, per parlare insieme della Parola di Dio.
Gli incontri si estesero anche in altre case dove, con grande gioia, vedevamo tanti cuori assetati di Dio.
Tutti insieme: io, mio figlio Alfredo, il F.llo Cianciulli Luigi e il F.llo Apollonio Nicola, che nel frattempo si aggiunse a noi, insieme ad altri fratelli, iniziammo a vedere la necessità di aprire un locale di culto a Volla.
Quando, però, chiedevamo di fittare un locale, alla notizia che eravamo evangelici, le porte si chiudevano. Fu allora che il Signore mise nel cuore del F.llo Santino e della moglie di mettere a disposizione un loro locale per riunioni di culto. Iniziammo a fare lavori di ristrutturazione: bagno, pavimento, impianti e poi comprammo sedie, pulpito, insegna luminosa per l’esterno e tutto quanto si rendeva necessario.
Ma a noi serviva un appoggio organizzativo e una guida spirituale; per questo un giovedì sera, andammo al culto nella chiesa di Materdei per chiedere aiuto al F.llo Daniele Melluso. Quella sera era ospite e predicò il F.llo Stefano D’Alessandro.
Quando, dopo il culto, ci incontrammo con il F.llo Melluso, questi ci indirizzò subito al F.llo D’Alessandro, dicendo che lui, stando a Casalnuovo, era più vicino a Volla.
Il F.llo Stefano ci ascoltò e, il giorno dopo, venne e partecipò alla nostra consueta riunione settimanale che si tenne a casa di un costruttore di Volla: Sabatino Rea. Qui il F.llo Stefano ebbe modo di ascoltare dalla bocca dei numerosi simpatizzanti presenti, ciò che il Signore stava operando nei loro cuori. Alla fine di quella riunione, Stefano ci disse di proseguire ciò che stavamo facendo e che presto avremmo avuto un incontro con gli anziani di Casalnuovo per definire gli aspetti organizzativi.
Terminati i lavori nel locale messo a disposizione dalla famiglia Rea e sistemata ogni cosa, il giorno 23 marzo 1985 si tenne il culto inaugurale presieduto dal pastore di Casalnuovo F.llo Pasquale D’Alessandro, con la predicazione della Parola di Dio affidata al F.llo Raffaele Frezza.
Per l’occasione furono invitate anche le autorità locali, rappresentate dal vice-sindaco Mastrogiacomo. Il F.llo Frezza, su decisione del Consiglio degli anziani, presiedeva le riunioni insieme al F.llo Cianciulli. Egli fu un attivo collaboratore nei primi anni della chiesa di Volla.
Furono organizzate varie evangelizzazioni sia all’aperto, sia in qualche locale comunale, sempre con la collaborazione della “Diaspora di Casalnuovo”.
Il primo locale a Volla, ospitò le riunioni di culto per più di 7 anni; nel corso di questi 7 anni la comunità fu affidata al F.llo Cipolletta Antonio. Il Signore benediceva e aggiungeva alla chiesa coloro che erano sulla via della salvezza e continuarono ad aggiungersi altre attività di evangelizzazione.
Essendo che il posto dove ci radunavamo era diventato troppo piccolo per la veloce crescita comunitaria, nacque nel cuore di tutti i credenti della comunità di Volla, il desiderio di dedicare al Signore un nuovo locale, con la gioia di ospitare ancora tante persone che si avvicinavano alla Parola di Dio.
Così, dopo vari mesi di ricerca, il Signore esaudì le preghiere dei credenti provvedendo un nuovo locale di culto in via Giosuè Carducci. Subito iniziarono i lavori di ristrutturazione per rendere questo luogo adatto alle esigenze della chiesa.
C’erano tutti, proprio tutti, in quella serata del 3 Aprile 1993, il locale era gremito di fedeli. La presidenza del servizio di dedicazione fu affidata al F.llo Cipolletta Antonio, e la predicazione della Parola fu affidata al F.llo Russo Gennaro, Pastore della comunità di Afragola.
In questo nuovo locale si sono tenute le riunioni di culto per più di 8 anni, e Dio ci ha grandemente benedetto. Poi, anche questo, diventato troppo piccolo, fu lasciato nel 2001, per un altro locale più grande in via Filichito (Parco Palladino), di circa 100 posti a sedere. Qui sono iniziate tante altre attività, come l’Isola Dei Ragazzi (IDR), le Tabita, la riunione giovanile.
 
Prosegue uno stralcio di uno scritto della S.lla Tina Vincelli, membro attivo dell’IDR.
 
L’IDR è un opera che si svolge direttamente per strada e raccoglie bambini di età dai 3 agli 11 anni. Nasce a Volla nel 2001 in concomitanza con l’apertura del nuovo locale di culto, proprio nel parco Palladino. Nei primi anni di questa attività, si sono presentate tante difficoltà, ma tutti insieme, con esuberanza e con gioia, abbiamo continuato a pregare per quest’opera che Dio ha messo nei nostri cuori. Nell’anno 2002/03 abbiamo proseguito l’IDR anche in altre zone di Volla e proprio nei quartieri di via Ludovico Ariosto il Signore ha iniziato a benedire grandemente.
La benedizione che abbiamo incontrato in quest’opera ci ha fatto crescere incoraggiandoci sempre di più ad andare avanti, anche in altre attività. I ragazzi raggiunti si sono avvicinati in chiesa partecipando alle riunioni giovanili e alla Scuola Biblica Domenicale.
L’IDR continua a crescere in modo vertiginoso e in ogni riunione abbiamo una partecipazione di oltre 45 ragazzi; il loro entusiasmo di conoscere sempre di più Gesù, li ha portati a partecipare anche alla Scuola Biblica Domenicale. Per consentire i loro spostamenti la chiesa ha provveduto all’acquisto di un pulmino e all’affitto di un secondo.
Oggi l’IDR di Volla si è allargata anche nelle zone limitrofe, come i quartieri di Ponticelli e la zona Conocal. In modo particolare, Dio ci sta dando grazia, insieme al gruppo Tabita, di entrare in contatto con tante famiglie che sono alla ricerca del Signore.
Continuiamo a pregare insieme, con piena fiducia, che quanto Dio ha iniziato, certamente lo porterà a compimento, fino al ritorno di Cristo Gesù.